Cascina (pronuncia
Càscina) è un comune di 40.007 abitanti della provincia di Pisa.
È attraversato dal fiume Arno che ne delimita anche il confine con
il comune di Vicopisano. È gemellato con il comune tedesco di Sebnitz
e con quello sahariano di Um Drega. Il comune ha una tradizione
contadina e di artigiani del legno; ospita numerosi mobilifici e
un Istituto Statale d'Arte che prevede un curriculum scolastico
in Arte del Legno. Cascina si trova sulla riva sinistra del fiume
Arno, nella sua pianura alluvionale a 6 metri sul livello del mare.
Il territorio è pianeggiante, non presenta zone boscose nè corsi
d'acqua naturali oltre al fiume Arno.
La prima menzione di Cascina è in una pergamena del 750 in
cui si parla della donazione di una casa fatta alla chiesa di Santa
Maria di Cassina. L'origine del nome è incerta, ma potrebbe essere
derivata da un termine cassina o casina nel senso di "casa di campagna",
oppure dall'omonimo torrente che attraversava l'attuale paese, ora
scomparso, e che a sua volta deriverebbe da un nome di persona etrusco,
latinizzato in Cassenius. A Cascina è stata combattuta il 29 luglio
1364 la "Battaglia di Cascina" tra Fiorentini e Pisani, immortalata
da Michelangelo Buonarroti di cui si conservano i disegni preparatori
e della quale esiste un dipinto di Giorgio Vasari, attualmente ospitato
a Palazzo Vecchio di Firenze. Storicamente uno dei motivi del suo
sviluppo come borgo medioevale e della costruzione della cinta muraria
(oggi in disfacimento) fu proprio la sua collocazione sulla strada
che congiunge queste due città, che si alternarono più volte nel
controllo di questo borgo. Da citare a riguardo della cerchia muraria,
le torri angolari, a pianta pentagonale. In passato era presente
un fossato, più o meno dove ora si trova la circonvallazione (Viale
Comaschi, Via Pascoli, Via della Pace, Via Michelangelo).
L'economia
locale si basa prevalentemente sulla produzione ortofrutticola e
sull'attività di numerose industrie operanti nei settori tessili,
calzaturieri e del mobilio. Le ipotesi sull'origine del toponimo
sono numerose: secondo alcuni esso potrebbe derivare da "cassina"
o "casina" con il significato di "casa di campagna", secondo altri
invece potrebbe derivare da uno dei seguenti nomi propri di persona,
dall'etrusco "Cassina" o dal latino "Cassenius". La nascita del
borgo di Cascina avvenne durante l'Alto Medioevo, quando sul suo
territorio venne fondata la Pieve di Santa Maria attorno alla quale
la comunità si raccolse. La conformazione e il consolidamento dell'attuale
borgo avvennero nel corso del XII secolo. Sin dal principio il borgo
si trovò sottoposto alla giurisdizione del Vescovado Pisano, mantenendone
quest'ultimo il controllo nei tre secoli successivi, durante i quali
Cascina subì le pesanti conseguenze derivanti dal trovarsi al confine
con la città di Firenze. Alla fine del XIII secolo il territorio
venne invaso dall'esercito della città di Lucca che devastò parte
degli edifici, danneggiando anche l'antica pieve. Tale evento indusse
i Pisani a fortificare il borgo che, alla fine del secolo successivo,
venne pertanto munito di una cinta muraria e di numerose torri di
avvistamento. In breve tempo Cascina divenne un baluardo fortificato
della Repubblica di Pisa in grado di fronteggiare le incursioni
nemiche. Nello stesso periodo la Repubblica di Firenze intraprese
una politica di espansione territoriale che la portò a conquistare
i territori limitrofi. Rientrando nelle mire espansionistiche di
Firenze per la sua posizione di confine, il borgo di Cascina venne
conquistato all'inizio del XV secolo nonostante una valorosa difesa.
Sotto la dominazione fiorentina Cascina divenne una delle
maggiori Podesterie del contado iniziando a godere di una significativa
rilevanza economica. Alla fine del XV secolo la comunità organizzò
una serie di sommosse allo scopo di ristabilire il potere pisano,
sommosse che puntualmente vennero sedate dai Fiorentini. Nel corso
dei secoli successivi il borgo venne governato dapprima dai Granduchi
de' Medici e successivamente dai Duchi di Lorena, divenendo un'importante
centro agricolo. Grazie alle riforme messe in atto dai Lorena, miranti
principalmente alla bonifica del territorio, il borgo accrebbe ulteriormente
la sua importanza economica e già all'inizio del XIX secolo si svilupparono
anche fiorenti attività mercantili, favorite queste ultime dalla
vicinanza all'importante asse viario che collegava le città di Firenze
e Pisa.
Nel 1861 Cascina venne annesse al Regno d'Italia dal Re Vittorio
Emanuele II di Savoia. Tra le numerose manifestazioni che si svolgono
periodicamente a Cascina segnaliamo qui il tradizionale "Mercantico"
che si tiene annualmente nella prima domenica di ogni mese da ottobre
a giugno e durante il quale è possibile ammirare oggetti d'antiquariato
e di artigianato artistico locale, e la "Lunatica" che si tiene
annualmente da luglio a settembre con spettacoli musicali, teatrali
e folcloristici.